Come andare a vela

Per vivere bene con il diabete di tipo 1 devi imparare ad andare a vela e non a motore. Come nella vela devi conoscere bene il mare (il tuo corpo), devi conoscere bene la barca e i suoi segreti, le vele e le cime, i nodi (il metabolismo del glucosio), devi saper riconoscere i venti (tutti gli eventi esterni che determinano la glicemia).
Come nella vela devi adattarti ad andare al tempo che mari e venti ti impongono. Come nella vela non puoi accendere il motore e far quello che vuoi, ma devi sempre essere calmo e ragionare, anche in mezzo alla tempesta. Come nella vela devi saper leggere le carte nautiche e i numeri, i gradi della bussola, devi saper usare gli strumenti tecnologici che ti aiutano nella navigazione. Soprattutto, come nella vela devi imparare ad assecondare venti e correnti, scegliendo tragitti non lineari e forse più lenti, che vanno a zig zag, ma che ti permettono di non scuffiare prendendo l’onda di lato e di non rompere vele e sartie quando il vento soffia troppo forte di prua. Perché le basi della teoria son sicure, ma poi ogni vento soffia diversamente e ogni corrente cambia, ogni mare è diverso dagli altri e ogni vento e ogni corrente assieme capisci come vanno solo quando li hai attraversati.
Come nella vela devi sapere che tra dieci minuti, all’alba o al tramonto, domani o passato quello scoglio potrebbe cambiare tutto di nuovo.
E quando non c’è un refolo di vento o l’ombra di una corrente ti devi rassegnare a star fermo ed aspettare. Aspettare che passi, che il vento si rialzi e che ti porti dove vuoi andare. 
Solo in quel momento, quando la barca riesci a governarla nella direzione che desideri e vento e mare sono dalla tua parte, solo allora provi quella libertà che avevi dimenticato e puoi essere completamente felice, finché dura. 
All’inizio pensavo che il diabete fosse una maratona ad ostacoli, infinita, senza un arrivo e con qualche coccodrillo nascosto ogni tanto nelle pozze delle siepi che saltavo. 
Non che la vela sia meno faticosa, ma nella maratona la strada è segnata, nella vela è il tuo ingegno che trova il percorso.
Vivere con il diabete è come andare a vela. Per sempre.

 

 

 

Francesca Ulivi