Che posso fare?

Domanda: Gent.mo Avv. Pantanella,
su suggerimento di Daniela D’Onofrio mi permetto di scriverLe  per sottoporLe una questione di natura lavorativa. 
Sono una docente di scuola superiore affetta da diabete mellito tipo 1 e purtroppo nella scuola in cui insegno mi è stata assegnata una sesta ora, malgrado la mia esplicita richiesta al Dirigente scolastico di esserne esonerata per comprovati motivi di salute.
Ciò implica che – quando va bene – nella giornata in cui ho la sesta ora pranzerò non prima delle 14.40 e ciò, dato che pratico una terapia multiiniettiva (4/5 somministrazioni al giorno), temo che possa provocarmi uno scompenso significativo.
In che modo posso far valere il mio diritto alla salute? In che modo posso muovermi?

In attesa di un Suo gentile cenno di riscontro, porgo cordiali saluti,

D. C.

Risposta: Gentilissima D.

la legge tutela il lavoratore diabetico consentendo la possibilità di essere esonerato dalla prestazione del lavoro notturno, per turni, o si non essere adibito al lavoro, le cui mansioni, particolarmente gravose, siano assolutamente incompatibili con il proprio stato di salute.
E ciò al pari di ogni altro lavoratore subordinato, pubblico o privato.
Tuttavia nel suo caso di docente cui é  stata assegnata la sesta ora, l’unica possibilità é farsi sottoporre a visita medica specialistica, ed ottenere così una certificazione che attesti lo stretto nesso di causalità tra detto orario e lo scompenso glicemico, che dovrà essere non occasionale o periodico, ma frequente e severo.
Temo che senza un interesse attuale e non solo potenziale, non ci siano altri strumenti per ottenere dal Dirigente scolastico l’esonero dallo svolgimento dell’ultima ora di insegnamento.

Cordiali saluti.

Avv. Umberto Pantanella