BD introduce sul mercato l’ago più piccolo mai visto prima

L’ago per penna BD Micro-Fine™ + 4 mm x 32 G offre un’iniezione più confortevole ed aiuta i pazienti a rendere meno invasiva la cura del diabete.

L’ago più corto e sottile al mondo è stato introdotto sul mercato dall’azienda internazionale BD (Becton, Dickinson and Company), leader nella tecnologia medicale. Il prodotto è in commercio anche sul mercato italiano.  Studi clinici hanno dimostrato che questo nuovo ago è altrettanto efficace degli aghi più lunghi, è adatto per tutti i soggetti che si servono di terapia iniettiva ed è preferito dai pazienti perchè meno doloroso[1]; una buona notizia per le circa 900.000 persone che in Italia curano il loro diabete attraverso una terapia multi-iniettiva.

Secondo Alexander Ehrenheim, Unit Director di BD Medical – Diabetes Care per Italia e Grecia, “Supportare nella maniera più sicura ed efficace le persone con diabete e coloro che le assistono a gestire la loro condizione, è essenziale per la salute e per la qualità della vita.

BD si impegna a migliorare l’esperienza iniettiva di milioni di persone che vivono ogni giorno con il diabete.  L’ago BD Micro-Fine ™+ 4mm è l’ago più confortevole della gamma BD.

Siamo fiduciosi sul fatto che un ago così piccolo possa avere un grande impatto, facilitando la transizione e l’aderenza ad un regime iniettivo, elemento chiave nella riduzione delle complicanze legate al diabete”.

Studi scientifici suggeriscono che tra un quinto e un terzo delle persone con diabete esitano o non vogliono passare ad una terapia iniettiva per ragioni che includono l’ansia legata alle punture con ago[2] [3]. I pazienti che riportano una sensazione di dolore legata all’iniezione o un disagio evitano con più frequenza ed intenzionalmente le iniezioni[4]. La lunghezza (di soli 4 mm) e il diametro sottile (32 G) dell’ago BD Micro-Fine™ +  possono aiutare le persone con diabete ad aderire alla terapia iniettiva e a migliorarne i risultati, grazie al comfort ed alla facilità d’uso.

Studi clinici hanno dimostrato che le iniezioni di insulina effettuate con l’ago Micro-Fine™ + garantiscono un controllo glicemico equivalente a quello effettuato con aghi più lunghi4. L’ago da 4mm somministra efficacemente l’insulina nel sottocute (lo strato di grasso sotto le pelle), il tessuto ideale per le iniezioni di insulina6, e riduce il rischio di iniezioni intramuscolari.  Le iniezioni intramuscolari infatti possono accelerare l’assorbimento dell’insulina ed aumentare il rischio di ipoglicemia[5] [6]. Iniezioni sottocutanee invece fanno sì che l’insulina possa essere assorbita alla velocità appropriata e quindi consentono un miglior controllo glicemico[7].

http://www.bd.com/it/diabetes/page.aspx?cat=31580&id=63162

 

 

 


[1] Hirsch LJ, Gibney MA, Albanese J, et al. Comparative glycemic control, safety and patient ratings
for a new 4 mm x 32G insulin pen needle in adults with diabetes
. Curr Med Res Opin. 2010; 26 (6): 1531–1541.

[2] Zambanini A, Newson RB, Maisey M, Feher MD. Injection related anxiety in insulin-treated diabetes. Diabetes Res Clin Pract 1999;46:239-246.

[3] Klobassa N, Moreland P. Psychological insulin resistance stems from fear. MayoClinic.com Living with Diabetes Blog, January 20, 2010. Available at:http://www.mayoclinic.com/health/psychological-insulin-resistance/MY01165.  Accessed March 18, 2010.

[4] Frid A. Fat thickness and insulin administration, what do we know? Infusystems  Int. 2006;5(3):17-19.

[5] Polak M, Beregszaszi M, Belarbi N, et al. Subcutaneous or intramuscular injections of insulin in children: are we injecting where we think we are?Diabetes Care 1996;19(12):1434-1436.

[6] Birkebaek NH, Solvig J, Hansen B, Jorgensen C, Smedegaard J, Christiansen JS. A 4-mm needle reduces the risk of intramuscular injections without increasing backflow to skin surface in lean diabetic children and adults. Diabet Care 2008;31(9):e65.

[7] Hofman PL, Lawton SA, Peart JM, et al. An angled insertion technique using 6-mm needles markedly reduces the risk of intramuscular injections in children and adolescents. Diabet Med 2007;24:1400-1405.