ASL di Nuoro: polemiche per la sospensione del servizio per i diabetici

Le associazione dei pazienti vogliono capire

Cabras: “Siamo sconcertati”

Non si placano le proteste delle persone con diabete in seguito alla decisione della ASL di Nuoro di interrompere anticipatamente il servizio di educazione alimentare e di motilità. Una decisione assolutamente inattesa visto il successo che l’iniziativa aveva riscosso in una regione, la Sardegna, dove il diabete presenta numeri  davvero preoccupanti.

La ASL di Nuoro, attraverso il progetto “Ambulatorio dell’educazione” ha consentito a circa 200 diabetici di imparare a convivere con la propria malattia, ad auto controllarsi, a svolgere attività fisica e , quel che conta di più, migliorare la propria qualità di vita.

Oggi tutto questo è stato vanificato: il servizio è stato chiuso addirittura in anticipo sulla data prevista lasciando delusione e interrogativi tra i diabetici.

“E’ una decisione che ci lascia sconcertati – sottolinea Antonio Cabras, Presidente della Federazione Diabete Giovanile – soprattutto perché priva di qualsiasi significato logico e scientifico. E’ ormai assodato che una corretta alimentazione rappresenta la base solida sulla quale costruire una terapia efficace ed evitare l’insorgenza di complicanze. Chiudere il servizio senza neanche interpellare le associazioni dei pazienti rappresenta un sopruso che va contro le norme vigenti  e calpesta i contenuti del Manifesto dei Diritti della persona con diabete.

Ancora una volta – ricorda Cabras – la cecità di un amministratore rischia di provocare gravi danni anche sul piano economico perché per risparmiare sulla prevenzione si otterrà l’effetto opposto, cioè quello di aggravare i costi della terapia a carico del bilancio sanitario”.

La Federazione Diabete Giovanile e l’ADG Sarda intendono andare a fondo attraverso anche azioni di protesta per comprendere le reali motivazioni che hanno portato forti disagi tra i loro associati e individuare eventuali responsabilità anche sul piano legale.