Alla prima glicemia con Libre, mi sono commosso

Allora comincio subito questo pippone dicendo che pretendo rispetto.
Il rispetto che credo debba essere riconosciuto a un diabetico che lo è da ben 40 anni, poco più poco meno e per gli amanti della precisione, dall’aprile del 1975.
Ho accettato di indossare il sensore della ABBOTT perchè animato da speranza e comunque nonostante l’esperienza e la determinazione, ben consapevole di essere anche io persona con cuore ed emozioni.
So benissimo che spesso appaio crudo e duro, alla prima glicemia con LIBRE, mi sono commosso.

Appariva come uno scherzo il fatto che l’accostamento del lettore al sensore ti arrivi un numero. Un numero che è una glicemia.
Sull’attendibilità di questa glicemia ce la giochiamo, con tutti coloro che potranno discutere del dato certo della glicemia del glucometro.
Mi sono venute in mente tutte quelle infermiere che nel 1975 mi laceravano le dita con una lancetta che era di fatto una lametta.
I pungidito arriveranno molto dopo e comunque non cancelleranno mai il dolore di quelle lancette. CHIAROOOOO!!!!!
Io ho scritto che piazzerei LIBRE a mio figlio, sempre animato dalla speranza di cui ho parlato in premessa. Mentre scrivo, mi bevo un succo di frutta perchè è in arrivo un ipo, riscontrata qualche minuto fa da LIBRE e da ENLITE, ma non dal glucometro.
Non vi parlerò di numeri, ma di sensazioni, per i numeri aspetto ancora qualche ora, magari domani.
Perchè mentre tutti volete risposte sulla attendibilità di LIBRE, io voglio regalare emozioni, perchè il diabete, il mio Diabete non è solo numeri, ma sono anche emozioni, proprio come quella volta che volevo nascondere l’iper a mia madre e le dicevo che avevo la glicemia a 154 così almeno lei era tranquilla e la preoccupazione era solo mia.
Cosa c’entra con il LIBRE?????? Libre oggi ha assottigliato la forbice dei valori rispondendo positivamente alle mie aspettative, anche se devo dire che sui valori bassi, mi fa un po’ paura. Io viaggio spesso tra i 100 e gli 80 e Libre vola basso nella tendenza, registrando valori da IPO anche quando questa non c’è.
E’ sui valori medi che vedi una risposta ottimale. C’è però un discorso di autocalibrazione che, il condizionale è d’obbligo, vede una durata diversa da individuo a individio, ed è proprio per questo che non parlo di numeri ma di uno scarto di 20-25 che ci sta anche tra glucometri diversi.
LIBRE ad oggi è uno strumento valido che, secondo me, con l’andare del tempo, diventerà ancora più preciso e io personalmente che sono alla 30esima ora di installazione, sto vedendo come migliora da ora in ora.
Alla fine il range di differenza è talmente relativo che una volta che individui e margini di scarto, viaggi alla grande.
I sensorizzati mi possono capire, gli altri…………non lo so.

Ora chiudo sto pippone dicendo che ringrazio chi mi ha permesso di provarlo, continuando fiducioso questo TEST e ribadendo che pretendo rispetto, nell’assumermi anche tutta la responsabilità delle mie dichiarazioni!!!!!!!!

Stefano Garau