Navigare con il diabete: Diario di bordo del Capitano. Episodio 10: Tenere la barca in ottima forma, prendersi cura del futuro.

Un capitano non si preoccupa solo della navigazione di oggi, ma si assicura che la sua barca resti robusta e sicura per tutti i viaggi futuri. Tenere le glicemie il più possibile in un buon range è come fare la manutenzione alla nostra barca: previene problemi futuri e ci assicura tantissime altre avventure.

1. Tenere la glicemia sotto controllo non serve solo per stare bene oggi, ma per proteggere la barca nel tempo.
2. Uno zucchero costantemente troppo alto nel sangue (nel mare) può, a lungo andare, rovinare le parti più delicate della barca: gli occhi (il cannocchiale), i reni (il sistema di filtraggio), i nervi (i cavi elettrici).
3. Questa “manutenzione” si chiama “buon compenso glicemico”. Non significa avere sempre la glicemia perfetta, è impossibile! Significa impegnarsi a mantenerla il più possibile nel giusto intervallo.
4. Visite mediche regolari sono come il controllo annuale in cantiere navale: servono a verificare che tutto sia in ordine e a riparare piccole cose prima che diventino grandi.
5. Un buon controllo oggi significa poter fare tutto quello che vuoi da grande: viaggiare, fare qualsiasi lavoro, avere una famiglia. La tua rotta è aperta a qualsiasi destinazione.

Curiosità: L’emoglobina glicata (il famoso esame che si fa ogni 3-4 mesi) è come la vernice della barca. Controllandola, i medici possono vedere quanta “acqua salata” (zucchero) le si è attaccata addosso negli ultimi mesi, capendo com’è stata in media la navigazione.

 

Dr Andrea Scaramuzza Responsabile Endocrinologia, Diabetologia & Nutrizione Pediatrica presso ASST di Cremona

 

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