Categoria: Terapia e cura

Semaglutide e tirzepatide: dalla rivoluzione nel trattamento di diabete e obesità alla nuova frontiera dell’anti-inflammaging

L’approccio farmacologico al sovrappeso e all’obesità in questi ultimi anni ha subito un’evoluzione significativa grazie all’introduzione di terapie talmente innovative da essere considerate nell’Endocrinologia la rivoluzione attesa dell’ultimo trentennio: semaglutide, agonista recettoriale di GLP-1 e tirzepatide, agonista duale dei recettori GLP-1 e GIP, analoghi delle incretine

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Congresso ADA: semaglutide 7,2 mg* ha dimostrato una perdita di peso media del 20,7% nelle persone con obesità

Presentati al Congresso dell’American Diabetes Association (ADA), in corso ora a Chicago, i dati dello studio di fase 3b STEP UP condotto su persone con obesità senza diabete. Nello studio semaglutide 7,2 mg ha dimostrato una riduzione media del peso corporeo del 20,7 per cento, con un terzo dei partecipanti

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Diabete di tipo 2, passare a tirzepatide è più vantaggioso che aumentare le dosi di dulaglutide

Per le persone con diabete di tipo 2 non adeguatamente controllato con dosi submassimali di dulaglutide, il passaggio a tirzepatide ha comportato una riduzione dell’emoglobina glicata e del peso corporeo significativamente superiori rispetto all’aumento del dosaggio di dulaglutide

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Il CdA AIFA approva la rimborsabilità di BAQSIMI, MOUNJARO e AWIQLI

Il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco, che si è riunito il 29 gennaio per la prima seduta del 2025, ha riammesso alla rimborsabilità, in tutte le Regioni, il farmaco BAQSIMI (glucagone spray nasale), trattamento per l’ipoglicemia severa nei pazienti adulti e pediatrici con diabete mellito. Fra le nuove terapie

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Diabete di tipo 2 e sovraccarico di cure: il 79% dei pazienti assume più di 5 farmaci, il 22% più di 10

La ‘politerapia’ nel diabete di tipo 2 sta emergendo come una realtà sempre più diffusa e scientificamente supportata, ribaltando il preconcetto che “meno farmaci è sempre meglio”. È un termine apparso nella letteratura medica più di 150 anni fa ma sempre in voga, se non addirittura in crescita

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Diabete di tipo 2, minor rischio di malattie cardiometaboliche con controllo glicemico e riduzione del BMI

Negli adulti con diagnosi recente di diabete di tipo 2 le riduzioni del peso corporeo e dei livelli di emoglobina glicata indotte dal trattamento con i farmaci ipoglicemizzanti possono ridurre il rischio di complicanze cardiometaboliche, ha rilevato uno studio pubblicato sulla rivista Diabetes, Obesity & Metabolism.

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